Area FISCALE
Appalti, per gli enti locali c'è l'ipotesi di esclusione dal controllo ritenute
Il tema degli obblighi di verifica – in capo agli enti locali – del puntuale versamento da parte degli appaltatori delle ritenute applicate ai propri dipendenti si fa sempre più contorto. A complicare ulteriormente la situazione è intervenuta nei giorni scorsi la circolare n. 1/2020 dell’agenzia delle Entrate sul punto della (eventuale) qualificazione dell’ente locale come «committente» soggetto agli obblighi di verifica: un tema davvero fondamentale, dal momento che se non si dovesse considerare come committente, l’ente rimarrebbe escluso ...
di Alessandro Garzon
Corrispettivi: enti locali esclusi dai registratori telematici
Buone notizie sul fronte degli obblighi di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi per gli enti locali: nella risposta all’interpello 9/19 l’agenzia delle Entrate chiarisce che le nuove disposizioni non impattano sulle regole generali della certificazione dei corrispettivi, con la conseguenza che restano confermate – anche con riferimento al nuovo scenario telematico – i casi di esclusione dagli obblighi di certificazione a mezzo di registratore di cassa previsti dall’articolo 2 del Dpr 696/96. Compreso quello che riguarda gli enti locali. ...
di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Acconto Iva impossibile negli enti che hanno scelto lo split commerciale
È un rebus l’acconto Iva degli enti pubblici che dal 2018 hanno gestito l’Iva a debito da split payment commerciale in via separata rispetto all’ordinaria gestione dell’Iva.La maggior parte di questi enti si trova a fine anno in credito Iva nelle liquidazioni periodiche. Poiché secondo la circolare 28/2017 il versamento dell’acconto, comunque unitario, deve interessare anche il debito Iva da split commerciale, c’è da chiedersi se sia possibile utilizzare due distinti metodi di calcolo, il previsionale per la gestione dell’Iva ...
di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Soggetti identificati esonerati sia dalla fattura elettronica che dall'esterometro
Nessun obbligo di fatturazione elettronica né di esterometro per i soggetti identificati (direttamente, o a mezzo di rappresentante fiscale) ai fini Iva in Italia. Anziché uniformarne gli adempimenti – quantomeno in termini di esterometro – a quelli previsti per i contribuenti stabiliti in Italia, il decreto collegato alla legge di bilancio ha invece esteso, e codificato, la disparità di trattamento tra soggetti (non stabiliti ma) identificati e soggetti stabiliti in relazione agli obblighi di fatturazione elettronica. Per l’erario c’è ...
di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Fattura elettronica, un "buco" informativo sulle operazioni attive da soggetti identificati
L'ambito di applicazione dell’esterometro – la comunicazione telematica delle operazioni effettuate con soggetti non stabiliti in Italia – risulta ancora incerto, soprattutto in relazione alle operazioni poste in essere da soggetti identificati (direttamente, oppure a mezzo di rappresentante fiscale) in Italia. La causa sta nelle incoerenze interne alla legislazione di riferimento, cui la circolare 13/E/2018 ha potuto ovviare solo in parte. In effetti, lo scenario normativo proposto dalla legge di Bilancio 2018 ...
di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Obbligo di bollo sui contratti Mepa, necessaria una rettifica dell'Entrate
Ha suscitato stupore e perplessità la risposta data direzione regionale Lombardia dell'Agenzia delle Entrate all’interpello del 13 settembre 2018 n. 976-571, sull'obbligo di applicazione del bollo sui numerosissimi contratti che ogni giorno vengono stipulati con le pubbliche amministrazioni attraverso il Mepa, il portale elettronico delle Pa. In effetti l'analisi dell'Agenzia trae le mosse da un interpello di una università che dava per scontata l'applicazione del bollo, in conformità alle conclusioni raggiunte dalla risoluzione 96 del 2013. E così, ...
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di Alessandro Garzon
Lo split rischia di gonfiare i versamenti Iva delle società pubbliche
Interessanti precisazioni sono contenute nella circolare n. 28/E/2017in tema di determinazione dell'acconto Iva da parte dei soggetti Iva in regime di split payment (si veda anche il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 19 dicembre). Enti pubblici che già applicano lo split La prima riguarda gli enti pubblici che, in grande maggioranza, già applicano lo split payment fin dall'inizio, dal gennaio 2015. Secondo la circolare, in sede di determinazione dell'acconto con il metodo storico questi soggetti non devono far riferimento ...
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di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Incognita split sulle liquidazioni Iva
La determinazione dell’acconto Iva di dicembre (o della dichiarazione Iva per 2017, a seconda della periodicità mensile o trimestrale delle liquidazioni) sta creando imbarazzo e incertezze negli enti locali. Gli obblighi delle Pa L’adempimento riguarda praticamente tutti gli enti pubblici. Dal 2015, le pubbliche amministrazioni tengono conto – nelle loro liquidazioni periodiche – dell’Iva a debito da split payment relativa alle fatture d’acquisto a destinazione commerciale. Ciò ha inevitabilmente avuto un impatto negativo sulle liquidazioni Iva; poiché esse chiudono ora a ...
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di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Deducibilità Irap integrale per i contributi Inail nella PA
La proroga del termine di presentazione della dichiarazione Irap al 31 ottobre è accompagnata da un’altra novità: la possibilità, sancita dalla Corte di cassazione con le sentenze 15036 e 15037/2017, di dedurre i contributi Inail dalla base imponibile calcolata con il sistema retributivo (articolo 10-bis del Dlgs 446/97).Le indicazioni della Cassazione sono rilevanti sia per l’ampiezza dei destinatari (tutte le amministrazioni pubbliche), sia per la “qualità” delle motivazioni. La posizione delle Entrate In effetti, sin dall’introduzione del tributo, l’amministrazione fiscale ha ...
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di Alessandro Garzon e Marco Nocivelli
Spesometro impossibile per le "bollette-fatture"
Nonostante il rinvio al 28 settembre del termine di presentazione, la comunicazione dei dati delle fatture di vendita resta tuttora caratterizzata da diversi problemi aperti. Per gli enti locali resta irrisolto, in particolare, il tema delle bollette del servizio di lampade votive nei cimiteri. Lo strumento della bolletta Prevista dal Dm 370/2000 come alternativa alla fattura nel contesto dei servizi a rete (rifiuti, acqua, gas, energia elettrica), ma anche del servizio di lampade votive, la bolletta costituisce uno strumento più semplice ...
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di Alessandro Garzon
L'Iva sugli acquisti istituzionali dall'estero trova i codici tributo
Con la risoluzione n. 91/E del 14 luglio scorso, l'Agenzia delle Entrate ha, finalmente, istituito i codici tributo per il versamento dell'Iva relativa agli acquisti dall'estero afferenti l'attività istituzionale degli enti pubblici, risolvendo così un annoso problema di abbinamento dei versamenti. Il problema dei versamenti da Intra-12 In mancanza di un codice tributo specifico per questi pagamenti, infatti, la maggioranza degli enti negli anni ha utilizzato quelli previsti per il versamento dell'Iva a saldo da dichiarazione annuale (rispettivamente 619E per ...
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di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Split payment, opzione interpello per le aziende speciali
Nell’assimilare gli enti/società soggetti a split payment a quelli (già) destinatari di fattura Pa, il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 13 luglio scorso sullo split payment non ha sciolto i dubbi circa gli adempimenti delle aziende speciali. Pa oggetto di fatturazione Si tratta, in effetti, di dubbi che vengono da lontano. A chiarimento del comma 209 della legge 244/07 (la Finanziaria 2008) la circolare 1/E/2015 aveva suddiviso le amministrazioni pubbliche oggetto di fatturazione elettronica in due gruppi ...
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di Alessandro Garzon
Split, versamenti diretti anche per l'Iva commerciale
Al di là delle pur interessanti integrazioni al precedente Dm del 23 gennaio 2015 sull’esigibilità dell’Iva, oltre che delle precisazioni circa i nuovi soggetti cui è richiesta l’applicazione dello split payment, il decreto del 27 giugno scorso segna un radicale punto di svolta nella gestione dello split da parte degli enti pubblici già interessati (fin dal gennaio 2015) alla procedura (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 30 giugno 2017). La novità La novità è contenuta ...
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di Alessandro Garzon
Split payment, per la fattura elettronica applicazione ai documenti "emessi" dal 1° luglio
Il decreto dell'Economia sull'attuazione del "nuovo" split payment non risolve tutti gli interrogativi sull'applicazione della scissione contabile. In particolare, rispetto alle fatturePa emesse per compensi soggetti a ritenuta, e assoggettate a partire dal 1° luglio prossimo allo split payment, occorre in via preliminare stabilire quando una fattura elettronica si possa considerare emessa. Si prenda il caso della parcella di un professionista, emessa il 29 giugno 2017, ...
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di Alessandro Garzon
Concessioni di beni e servizi, solo gli enti con specifica organizzazione sono soggetti Iva
Rispetto alle concessioni di beni e di servizi pubblici, l'agenzia delle Entrate precisa che gli enti locali – e più in generale gli enti non commerciali – assumono la qualifica di soggetti Iva solo quando effettuano attività connotate da un «fare attivo ed organizzato»,
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di Alessandro Garzon
Spesometro trimestrale anche per gli enti locali
Per le autonomie locali la principale novità Iva del 2017 è contenuta nell'articolo 4 del Dl 193/2016, che ha ripristinato due adempimenti: la trasmissione trimestrale dei dati delle fatture di vendita e d'acquisto e la comunicazione dei dati riepilogativi delle liquidazioni periodiche Iva. Il primo adempimento sostituisce lo spesometro, essendone del tutto simile. Il secondo richiama invece alla memoria la dichiarazione Iva periodica, in vigore dal 1999 al 2001 (e sostituita, dal 2002, dalla comunicazione annuale dati Iva). Il ...
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di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Concordanza impossibile tra versamenti e liquidazioni
Per esplicita previsione della relazione di accompagnamento del decreto, già a partire dal secondo mese successivo a quello di invio delle comunicazioni l'agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti gli esiti dei controlli sui dati riepilogativi delle fatture d'acquisto e di vendita, oltre che sulla coerenza tra gli stessi dati e le comunicazione delle liquidazioni e sulla corrispondenza tra i versamenti effettuati e le risultanze delle liquidazioni. Le verifiche Quest'ultimo è, in effetti, l'unico controllo tecnicamente possibile. Quanto al ...
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di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Nei servizi locali è il confronto con i prezzi di mercato a determinare l'applicazione dell'Iva
Quasi tutti i servizi resi dagli enti pubblici alla collettività amministrata vengono forniti a prezzi inferiori ai costi di produzione. Considerato che l'Iva grava sul valore aggiunto creato in ogni ...
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di Alessandro Garzon
Certificazione ai genitori delle spese di mensa scolastica, grattacapo per i Comuni
Le richieste di certificazione delle spese sostenute per il servizio di mensa scolastica, detraibili ai fini Irpef a partire dal 2015, stanno creando non pochi problemi ai Comuni che devono ...
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di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
L'assenza di «interesse» diretto dell'ente può escludere l'imposta anche dalle convenzioni
L'assenza di un vero e proprio "scambio" di prestazioni può tornare utile anche per il corretto inquadramento Iva delle convenzioni che, a fronte della concessione in uso di cespiti – e di impianti ...
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di Alessandro Garzon
Project financing: niente Iva sullo sfruttamento economico del bene
La ripresa degli investimenti degli enti pubblici locali rende di nuovo attuali le problematiche fiscali degli investimenti pubblici. In questo contesto va segnalata una pronuncia della direzione ...
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di Alessandro Garzon
Possibile esclusione dal bollo per i contratti sul mercato elettronico degli acquisti
Vi sono fondati motivi per provare a rimettere in discussione le conclusioni della risoluzione 96/2013 dell'agenzia delle Entrate secondo cui devono essere assoggettati a bollo i contratti stipulati ...
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di Alessandro Garzon
Split payment e investimenti: così l'armonizzazione cambia la gestione dell'Iva
Due fatti collegati, lo split payment (che rende gli enti locali debitori strutturali di Iva) e la ripresa degli investimenti pubblici, vanno a impattare pesantemente sul nuovo principio contabile ...
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di Alessandro Garzon e Nicola Rebecchi
Splt payment: per le fatture errate solo il ricorso al giudice evita il rischio di danno erariale
Sembrava che la fatturaPA avesse rafforzato – attraverso l' "ufficializzazione" del rifiuto della fattura – la posizione contrattuale degli enti locali nei confronti dei loro fornitori. Rifiuto ...
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di Alessandro Garzon e Nicola Rebecchi
Iva 2015, entro il 16 febbraio il calcolo del pro-rata complicato da split e reverse charge
I contribuenti Iva mensili che gestiscono all'interno di un'unica contabilità Iva tanto attività imponibili quanto attività esenti devono procedere entro il 16 febbraio al calcolo del coefficiente di ...
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di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Per l'e-fattura tempi stretti sui controlli di merito
Luci, ma anche ombre, sulla fatturazione elettronica nei confronti delle Pubbliche amministrazioni: l'ultima audizione del direttore dell'agenzia delle Entrate alla Commissione parlamentare di ...
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di Alessandro Garzon
Reverse charge, negli enti pubblici impossibile annotare la fattura prima del pagamento
Se dovessero essere seguite da ulteriori conferme a livello centrale da parte dell'agenzia delle Entrate, le recenti indicazioni fornite da qualche Direzione provinciale delle Entrate creerebbero ...
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di Alessandro Garzon
Split payment solo quando l'ente può trattenere l'importo dell'Iva
Tra i tanti dubbi interpretativi che circondano lo split payment ve ne sono alcuni che, col passare del tempo, sembrano aumentare anziché diminuire. Uno di questi riguarda l'esclusione da split per ...
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di Alessandro Garzon
Doppia barriera contro le maxi sanzioni
Sono assai numerose le fatture (elettroniche, dal 31 marzo scorso) che non recano ancora l'indicazione «scissione dei pagamenti». Secondo la circolare...
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di Alessandro Garzon
Con lo split payment duplicazione inutile della fatture
Tra le tante difficoltà create agli enti pubblici dallo split payment, la maggiore riguarda senza dubbio l'obbligo di distinta contabilizzazione delle fatture d'acquisto a seconda della loro ...
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di Alessandro Garzon
Regolarizzazione delle fatture: nota di accredito a doppia via
Interessanti indicazioni vengono fornite dalla circolare n. 15/E/2015a proposito della regolarizzazione delle fatture. Sul punto, occorre distinguere a seconda che ad attivarsi sia il fornitore o la ...
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di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Split payment senza rettifiche: le nuove istruzioni delle Entrate
Istruzioni sullo split payment ad ampio raggio: rapporti con il reverse charge, esenzioni dall'obbligo, correlazione con la fatturaPa, differenziazione degli adempimenti a seconda della destinazione ...
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di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Costi promiscui: indicazioni al fornitore per salvare l'ente dalle sanzioni
La circolare 14/2015 non manca di affrontare il tema – di grande importanza per gli enti pubblici – delle connessioni tra reverse charge e split payment. Sul punto, la circolare trae le mosse ...
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di Alessandro Garzon e Tamara Bersignani
Reverse charge: la guida operativa (e i nodi applicativi) dopo le istruzioni delle Entrate
Buona la prima… ma è facile prevedere che la circolare 14 emanata dall'Agenzia il 27 marzo sarà seguita da ulteriori istruzioni, dal momento che diversi problemi restano insoluti. La circolare ...
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di Alessandro Garzon e Tamara Bersignani
Fotovoltaico alla prova di reverse charge, split payment e fatturaPA
Gli effetti provocati dallo split payment e dal reverse charge sugli adempimenti Iva relativi ad impianti fotovoltaici rappresentano un chiaro esempio delle difficoltà che – a livello più generale – ...
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di Tamara Bersignani e Alessandro Garzon
Fatture elettroniche: PA a corto di istruzioni nei casi di irregolarità
Rispetto ai dati fiscali, la fattura Pa risulta gravata di ulteriori contenuti amministrativi, il che comporta nuovi e inevitabili problemi applicativi. Riemissione in forma elettronica della ...
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di Alessandro Garzon
Fatture elettroniche: così cambia l'organizzazione verso il debutto del 31 marzo
La fatturazione elettronica nei confronti degli enti pubblici – obbligatoria a partire dal 31 marzo prossimo – comporta profonde modificazioni nella struttura organizzativa e nei comportamenti ...
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di Alessandro Garzon
Contabilità: così lo split divide operazioni "istituzionali e commerciali"
In ambito istituzionale la piattaforma registra anche i documenti unici. Così come proposto dal decreto dell'Economia del 23 gennaio, lo split payment è inevitabilmente destinato a ...
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di Alessandro Garzon
Scissione anche per gli acquisti promiscui
L'esempio più evidente delle difficoltà contabili prossime venture è in ogni caso rappresentato dagli acquisti promiscui: anche le fatture relative a queste operazioni dovranno essere scisse ...
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di Alessandro Garzon
Reverse charge, entrate da registrare al lordo dell'Iva
Problemi contabili importanti derivano anche dal reverse charge, che interessa – a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio scorso – i servizi di pulizia, demolizione, installazione ...
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di Alessandro Garzon
Split payment, tutti i rischi per l'incertezza delle sanzioni
Non accennano a diminuire le incertezze interpretative e applicative dello split payment. Tra i fornitori delle Pa, oltre a provocare rilevanti peggioramenti dei flussi di cassa, lo split è ...
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di Alessandro Garzon
Lo stop alle sanzioni dipende dalle liquidazioni del fornitore
Dalla circolare 1/2015 delle Entratesono arrivati anche importanti chiarimenti. In particolare: • lo split payment riguarda i soli acquisti supportati da fattura, con conseguente esclusione delle ...
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di Alessandro Garzon
La «scissione» complica i controlli fiscali sui creditori
La circolare 1/2015 dell'agenzia delle Entrate ha lasciato irrisolti diversi problemi per l'applicazione dello split payment. In tema di note di accredito, non è ancora chiaro se la loro regolazione ...
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di Alessandro Garzon
Incognita reverse-charge sugli appalti degli enti pubblici
Sono entrate in vigore il 1° gennaio scorso le nuove ipotesi di reverse charge sui servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relativi a edifici utilizzati ...
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di Alessandro Garzon
Split payment, la liquidazione periodica raddoppia gli adempimenti. Acquisti economali in forse
Molte conferme, ma anche diverse sorprese, nel decreto di attuazione del regime Iva dello split payment,pubblicato dal ministero dell'Economia insieme alla relazione illustrativa. Quanto alle ...
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di Alessandro Garzon e Tamara Bersignani
Crediti Iva anche per le associazioni e le proloco
Anche la regolazione finanziaria delle permute ha bisogno di una ridefinizione alla luce dei nuovi meccanismi: nello scambio tra un bene immobile ceduto, ad esempio, da un soggetto privato, e un ...
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di Alessandro Garzon
Split payment, rischio sanzioni sugli acquisti economali: ma c'è la via d'uscita
Spese economali, gestione delle note di accredito, verifiche di ruoli non pagati per importi superiori a 10mila euro, versamenti sostitutivi ad enti previdenziali, blocco degli addebiti in conto ...
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di Alessandro Garzon
Scissione impossibile, lo split payment blocca i mini-acquisti
Il comunicato diffuso nei giorni scorsi dal ministero dell'Economiaha affrontato il problema del calendario, chiarendo che lo split payment si applica solo alle fatture emesse dal 1° gennaio, e delle ...
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di Alessandro Garzon
Partenza con doppio calendario per trattenute e riversamenti all'erario
Partenza anticipata al 1° gennaio prossimo per lo split payment: tenuto conto che il comma 629 della legge di stabilità fa riferimento alle «(…) operazioni per le quali l'imposta sul valore aggiunto ...
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di Alessandro Garzon
Lo split payment esclude le operazioni in reverse-charge e le fatture dei professionisti
Nell'individuare gli enti pubblici chiamati ad applicare lo split payment, il comma 628 della legge di stabilità fa riferimento alle cessioni/prestazioni per le quali questi soggetti non sono ...
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di Alessandro Garzon
Con lo split payment doppio impegno per la stessa fattura
Lo split payment per gli acquisti effettuati dagli enti pubblici in ambito istituzionale parte dal 1° gennaio. A questo punto i fornitori della Pa da un lato, e gli enti
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di Alessandro Garzon
Immobili pubblici: tornano le esenzioni (con dubbi) dall'imposta di registro
Novità di rilievo in tema di tassazione a registro degli immobili: il comma 4-ter aggiunto in sede di conversione in legge all'articolo 20 del Dl 133/14, ed entrato in vigore il 12 novembre, ...
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di Alessandro Garzon
Dal registro stangata per gli enti locali
E' destinata a colpire soprattutto gli enti locali la riforma della tassazione indiretta - Registro e imposte ipocatastali - che dal 1° gennaio 2014 riguarderà i ...
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di Alessandro Garzon
La sosta a pagamento rientra in campo Iva
Secondo l'agenzia delle Entrate la gestione della sosta a pagamento (negli spazi contrassegnati dalle strisce blu) costituisce un'attività da assoggettare ad Iva tutte le volte che …
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di Alessandro Garzon
La tassa sui telefonini è agganciata al servizio
Il presupposto della tassa di concessione governativa sulla telefonia mobile non è rappresentato da un provvedimento amministrativo (la licenza o un suo documento sostitutivo), ma ...
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di Alessandro Garzon
La riscossione dei tributi è sempre esente dall'Iva
La riscossione dei tributi rappresenta un'attività esente da Iva, a prescindere dal ruolo assunto dall'affidatario del servizio…
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di Alessandro Garzon
Lo spesometro arruola i sindaci
Nella strategia di contrasto dell'evasione fiscale del governo, il nuovo obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell'Iva previsto dall'art. 21 del Dl. 78/10 riveste l'importante ruolo di…
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di Alessandro Garzon
Il no alle ricapitalizzazioni "salva" i casi più gravi
Fra le norme sulle partecipate dettate dal Dl. 78/2010 ce ne sono alcune che mancano ancora di importanti chiarimenti interpretativi…
continua...
di Alessandro Garzon